2 Cose

27.03.2020

Lo psicoterapeuta di fama mondiale (nonché discepolo del Maestro Tibetano Djwhal Kool) Roberto Assagioli sosteneva che per migliorare il mondo occorrevano 2 cose: che i malvagi diventassero buoni e che coloro che erano buoni diventassero forti.

Infatti uno degli attributi dello spirito è proprio la forza, la potenza, ció che permette di allontanare il male ed affermare il bene. Con il male non si può andare sempre leggeri. 

L'arcangelo Michele é armato di spada, non di fiori.

Tutti i grandi maestri del passato erano uomini di potere.

I demoni tremavano in loro presenza.

Si tende spesso a giustificare le persone che adottano comportamenti negativi, si ha paura di ferirle. La compassione è un grandissimo valore, tuttavia esso non deve scontrarsi con quello della giustizia.

Troppo spesso non ci si scontra con i malvagi perchè ci si identifica con essi. Si pensa che anche noi ci comportiamo a volte male, e che non vorremmo essere puniti. 

Poichè si desidera l'impunità per se stessi, o si hanno profondi sensi di colpa, si tende a non essere inflessibili con il male. Altre volte non lo si è semplicemente per paura o per omertà e desiderio di pace.

Tuttavia, come detto, i grandi sono inamovibili con tutto ciò che è negativo, sia all'interno di se stessi, che con le persone malvagie e demoniache. La paura e l'omertà sono debolezza e ignoranza. I corretti comportamenti compassionevoli, invece, nascono dalla comprensione e dalla visione chiara di chi abbiamo di fronte, se sia cioè qualcuno che merita una giusta punizione, oppure no. 

Compassione e potere non si escludono a vicenda, anzi sono due aspetti che si integrano, come lo yin e lo yang. Si può essere compassionevoli e allo stesso tempo estremamente fermi con qualcuno, ed a volte trattarlo con durezza. A volte la durezza nasce proprio dalla compassione, dalla comprensione che per aiutare veramente quella persona, occorre essere inamovibili.