Istruzione e Intelligenza

24.12.2019

Meno una persona sa, più sventola con arroganza il proprio presunto sapere.

Sono in molti quelli che avendo accumulato alcune nozioni nella propria mente pretendono di imporre la propria autorità e trattano con disprezzo chi non possiede le stesse nozioni. Che si tratti di una laurea, di una buona padronanza del lessico, del saper fare qualcosa in generale, la sostanza non cambia.

Questo crea senso di inferiorità nelle menti deboli, specialmente quelle dei bambini.

La maestra a scuola che tratta gli alunni con sufficienza perché "lei sa" o chi ha in mano un titolo che tratta da ignoranti gli altri sono alcuni esempi. In realtà i bambini sono molto più intelligenti dei maestri, tuttavia non sanno di esserlo e notando come vengono trattati a scuola iniziano ad odiare lo studio e a credersi mentalmente inferiori.

Le piccole menti arroganti saranno punite dalla vita che prima o poi farà comprendere loro che quello che posseggono non è nulla, solo bolle di sapone.

Le persone che hanno cristallizzato veramente qualcosa dentro di sé (non solamente nozioni come purtroppo avviene ancora nelle scuole e numerose università moderne) non faranno mai sentire nessuno inferiore in quanto a conoscenza, non tratteranno nessuno con altezzosità.

Le persone intelligenti si sentono perennemente ignoranti, visto che sono infinite le cose che si possono apprendere dalla natura, dallo studio e dall'esperienza.

Il fatto che dei pappagalli che sanno fare 2+2 o ripetere a memoria cose dette da altri si sentano superiori perché lo fanno la dice lunga sul loro grado di evoluzione (e anche di intelligenza).

Se la modalità d'istruzione non cambierà presto, i più grandi intellettuali saranno persone che hanno studiato da sé, visto che con internet la conoscenza é appannaggio di tutti ed è facile trovare corsi di approfondimento pratico di tante tematiche. Approfondendo autonomamente quello che uno ama facendosi coinvolgere dalla propria curiosità, si sviluppa l'intelligenza. Se invece il meccanismo della curiosità viene spento da un sapere imposto e confezionato, l'intelligenza muore. 

La verità é un sentiero infinito che si dirama in milioni di sentieri secondari, e quando inizi a percorrerlo ti perdi nel labirinto della sua bellezza.