Problemi di Comunicazione

27.02.2025

Una volta un cliente si rivolse a me perchè non riusciva a parlare in pubblico. Il problema è che lavorando proprio nel campo della comunicazione, doveva continuamente presentare nuove idee e relazioni ai vertici della sua azienda.

Doveva mostrarsi, mettersi in primo piano.

Ogni volta che veniva richiesta la sua presenza però lui iniziava a sudare e si sentiva bloccato dal panico. Fingeva poi di sentirsi a suo agio durante le relazioni, ma in realtà soffriva di profonda paura e spesso le parole non uscivano dalla sua bocca come lui avrebbe voluto.

Chiaramente voleva liberarsi dal problema, in maniera da poter lavorare serenamente.

Andiamo insieme alla causa del problema e scopriamo un evento significativo: all'età di 8 anni il bambino, sollecitato di nascosto dai genitori, fece una battuta pungente verso un'amica di quest'ultimi. 

La signora in questione era molto ricca, ma aveva l'abitudine di dire scherzosamente al bambino di essere povera e di chiedere l'elemosina per strada.

Un giorno il bambino chiese alla donna: "ma è con l'elemosina che ti compri tutti quei gioielli?" La signora aveva infatti l'abitudine di adornarsi con gioielli di valore.

Dopo aver sorriso, la signora rispose che con l'elemosina si comprava tutto, il bambino rise e confessò che erano stati i suoi genitori a suggerirgli di fare la battuta.

Fin qui niente di male, il problema tuttavia nacque in seguito, quando i genitori decisero di sgridare il bambino per la brutta figura che credevano di aver fatto.

Lui aveva recitato con innocenza, non si aspettava di aver fatto brutta figura, e visse la ramanzina come un fulmine a ciel sereno.

Da quel momento in poi ebbe sempre paura nel mettersi in mostra, nel comunicare. 
Quando si sentiva messo in primo piano dalle persone attorno a se la paura incombeva e lo costringeva a dire cose di cui poi puntualmente si pentiva.

Rivendendo tutto questo e notando come l'evento significativo avesse condizionato negativamente tutta la sua vita, l'uomo tuttavia riusci a rimuovere il senso di vergogna nel comunicare in pubblico e acquisì una tranquillità e una sicurezza inaspettate.

Esistono molti casi simili e ne deduciamo che la paura di parlare in pubblico, l' "ansia da palconescenico", deriva nella maggior parte dei casi da una brutta figura vissuta nell'infanzia seguita da una qualche forma di punizione che ha fatto nascere senso di colpa e vergogna.

La paura inconscia crea poi i blocchi che se non rimossi possono durare anche tutta la vita.

Come al solito le sedute si rivelano immediatamente efficaci nel rimuovere il problema.